Il romanzo è ambientato tra Lecco e Milano, al tempo della dominazione spagnola: le vicende storiche che sono parte integrante della narrazione romanzesca prendono spunto da eventi realmente accaduti tra il 1628 e il 1630: la carestia e i tumulti popolari, la guerra del Monferrato e la discesa dei lanzichenecchi, la terribile epidemia di peste.
La storia ufficiale non è quindi un semplice sfondo o cornice, ma è per molti aspetti protagonista perchè condiziona la vita di tutti. La scelta di ambientare il romanzo nel Seicento consente all'autore di mostrare una società ingiusta, fondata sul sopruso e sulla violenza, in cui le masse sono oppresse e i potenti agiscono spesso nell'illegalità.
A questo modello di società corrotta Manzoni contrappone un ideale di giustizia, di equilibri sociale, di libertà individuale che rispecchia le sue convenzioni religiose e filosofiche: questi concetti morali vengono resi espliciti attraverso personaggi e vicende esemplari( il cardinale Borromeo, Padre Cristoforo, la conversione dell'Innominato).