Analisi del testo
Il testo si divide in due macrosequenze:
• Nella 1^ il vicario di provvisione terrorizzato dalla folla che tenta di violare la sua abitazione per ucciderlo, si nasconde aiutato dai suoi fedeli servitori.
• Nella 2^ il cancelliere Ferrer interviene in aiuto del vicario e lo porta in salvo
Luoghi:
I luoghi che vengono in considerazione sono la casa del vicario e la strada teatro del tumulto di la folla.
Tempo: la vicenda si svolge in un giorno.
Personaggi:
Renzo: viene a contatto con una realtà più grande di lui, quella della città, in un primo momento si lascia trascinare nel tumulto, poi però si rende conto del pericolo e sta dalla parte dei meno facinorosi.
Folla: è esasperata per la carestia, l'autore ne comprende le ragioni, ma ne condanna gli atteggiamenti irrazionali (distruggere i forni non può servire certo di rimedio contro la carestia). I responsabili dell'esasperazione della folla sono i governanti e questo costituisce un’attenuante alle sue responsabilità.
La folla è divisa fra chi vorrebbe il linciaggio del Vicario, primo fra tutti il vecchio malvissuto, e chi, come Renzo, ha invece orrore per quel terribile delitto.
Il vecchio malvissuto: viene presentato con un sogghigno diabolico, la canizie vituperosa. E’ un personaggio di una violenza disumana, al quale si contrappone non solo Renzo, ma persino Ferrer che con il suo intervento impedisce l'uccisione del Vicario.
Ferrer: anche Ferrer è vecchio, ma la sua vecchiaia è volutamente contrapposta a quella del vecchio malvissuto. Anche se sottrae il Vicario al linciaggio, non personaggio positivo. Infatti molti sono i riferimenti dell’Autore alla negatività di questo personaggio: la sua testa è una zucca monda, la sua toga pare una coda di serpe, l'italiano è la lingua con cui buggerare il popolo. Infatti secondo i suoi veri sentimenti il tumulto avrebbe dovuto solo essere represso brutalmente, visto che egli non ne è minimamente toccato in quanto uomo di governo, e lo vede solo come un potenziale pericolo per la sua carriera, dovendone forse rispondere al Governatore don Gonzalo.
Nel 12 capitolo di Ferrer era veniva in evidenza la sua incapacità di ragionare in questo si sottolinea la sua ipocrisia e volontà di ingannare il popolo con sorrisi e false promesse.
Il cocchiere sembra la controfigura di Ferrer infatti ripete i gesti e i modi del padrone. Però quando la carrozza è libera dalla folla non ha scrupoli nel frustare i cavalli.
Commento
Il capitolo è caratterizzato da una notevole tensione per l'omicidio sventato.
Il messaggio contenuto in questo capitolo è "Non uccidere" e che gli atteggiamenti irrazionali non possono servire a giustificare la violenza o l'omicidio. Il fatto che il Vicario di provvisione sia causa della carestia non può giustificarne il linciaggio. Se alla violenza delle governanti si reagisce con la violenza irrazionale della folla, cessa il senso della società civile.